venerdì 27 luglio 2007

La cultura Hip Hop - di Marco Izzolino

Visto il succcesso di Murartom e delle esibizioni sul palco di Live Artom di Tony Mancino e di Raige + Reyden from Onemic , abbiamo deciso di dedicare un approfondimento alla cultura Hip Hop e alle sue due espressioni più importanti: la musica e l'arte figurativa.

Il testo a seguire è tratto da un articolo di Marco Izzolino - da Undo.net

"La cultura underground (o controcultura, o cultura alternativa) ha una forte relazione con la cultura popolare tradizionale. Essa è nata nell'epoca del capitalismo sviluppato, quando l'industria culturale è stata trasformata dall'avvento dei mezzi di comunicazione di massa. E' quindi una reazione alla cultura "ufficiale", ma anche un prodotto di questa cultura nelle società industriali più avanzate (come Usa e Gran Bretagna soprattutto a partire dagli anni '50-‘60), e non si propone un recupero della cultura tradizionale, ma lo sviluppo di una cultura "popolare" nelle condizioni di una società medializzata.


sopra: un graffito realizzato per Murartom

La cultura undergroud non rifiuta gli strumenti di comunicazione delle società esistenti, ma cerca di utilizzarli a fini diversi da quelli della creazione di consenso sociale. Possiamo assumere, comunque, che la cultura underground sia un tentativo di diffondere e praticare prodotti culturali, comportamenti e stili di vita alternativi a quelli ufficiali della società industriali. È evidente, quindi, che c'è una relazione fra l'underground e i movimenti di massa di opposizione al capitalismo e alle politiche dei governi.
Tra le culture underground l'Hip Hop ha un eccezionale longevità: nata, infatti nel Bronx intorno al 1969 non ha mai smesso, fino ad oggi, di generare elementi innovativi in tutti gli ambiti culturali nei quali si è espressa (musica, danza, arte). Il motivo della sua grande longevità rispetto ad altri movimenti (come ad esempio il Punk e le sue derivazioni, tutte cronologicamente e geograficamente circoscrivibili) è il fatto che l'Hip Hop non ha un'identità ideologica rigida e si basa su una fondamentale modalità espressiva: l'incontro e la competizione.
Più che un'identità ideologica l'Hip Hop manifesta un "peccato d'origine", cioè può "attecchire" e crescere soltanto all'interno di contesti fisicamente e socialmente degradati, dove lo sviluppo della creatività è l'unica arma per combattere l'assenza di mezzi materiali.
L'incontro e la competizione tra due "artisti", due gruppi o due tendenze non sono funzionali al raggiungimento di uno status sociale, quanto piuttosto al miglioramento della propria creatività.


sopra: un graffito realizzato per Murartom

Fin dalle sue origini la cultura Hip Hop è cresciuta grazie alla competizione tra gruppi afro-americani, giamaicani e portoricani. Quando è uscita dai confini di New York, si è sviluppata grazie alla competizione tra le tendenze West Coast e East Coast.


sopra: un breaker si esibisce sul palco di Murartom

La cultura dell'arte visiva di strada, sia abusiva, che legale, in tutte le sue tendenze, dipendenti o indipendenti tra loro (del graffiti-writing o della street-art), si è sviluppata all'interno della cultura Hip Hop. La tradizione muralista latino-americana si è "metropolizzata" già a partire da quei gruppi che hanno creato nei primi anni '70 l'Hip Hop nel Bronx ed è diventata un elemento fondamentale di questa cultura. Inoltre, poiché il graffitismo si è sviluppato per lo più grazie ad interventi abusivi su superfici pubbliche, tale forma d'arte è diventata una delle più coraggiose forme espressive dell'Hip Hop: poiché si ribella all'indifferenza delle istituzioni contrastando, con la creatività, le regole e i limiti che esse impongono.
Nonostante l'arte visiva di strada si sia evoluta, sia a diretto contatto con le altre modalità espressive dell'Hip Hop (principalmente la musica e la danza), sia in forma autonoma (tanto che esistono artisti che quasi disconoscono il genere musicale) essa conserva in ogni sua forma le caratteristiche costruttive della cultura da cui ha tratto origine.
La musica Hip Hop prende origine dall'incontro e il confronto tra due interlocutori che si stimolano a vicenda nella creazione di brani in FreeStyle. La musica dell'altro costituisce una sfida, ma nello stesso tempo anche un punto di partenza: più l'interlocutore è bravo e da il meglio di sé, più chi lo sfida deve migliorarsi per essere, se non superiore, allo stesso livello. Così anche nell'arte visiva di strada molto spesso i "pezzi" sono frutto dell'interazione tra diverse mani; spesso s'interviene addirittura su lavori che altri artisti hanno lasciato molto tempo prima (se li si considera superati li si copre, altrimenti li si "rispetta"). In sostanza non esisterebbe l'arte di strada se non con l'incontro ed il confronto con "l'altro".
Va detto, però, che rispetto all'arte di strada la musica Hip Hop ha due grossi vantaggi: 1) che nella formula base d'espressione, cioè il FreeStyle, può manifestarsi anche, e soprattutto, in ambiti legali d'incontro; 2) lì dove l'incontro non è possibile la musica può essere trasmessa e conosciuta attraverso supporti digitali standard di comunicazione (CD, MP3, ecc.).
Tali vantaggi hanno permesso alla musica Hip Hop di avere maggior influenza all'interno del sistema musicale internazionale, di quanto l'arte di strada abbia avuto nel sistema dell'arte contemporanea. Ciononostante il contesto degli street-artists viene continuamente "derubato" delle proprie idee da pubblicitari, stilisti, grafici e da quanti è richiesta per il proprio lavoro una continua innovazione della capacità comunicativa, a riprova del fatto che l'arte di strada costituisce la forma più avanzata di comunicazione visiva.

La necessità dell'arte visiva di strada di espandere i propri confini e, dunque, di trovare delle forme di comunicazione più rapide che vadano al di là dell'incontro diretto, è sempre stata molto forte. Quando, ad esempio, i graffiti si sono sviluppati sui treni, era perchè permettevano lo spostamento dei "pezzi" negli altri quartieri in modo che i gruppi opposti potessero vederli: per questo molti writer della "Old School" erano soliti apporre vicino alla loro "tag" un numero che rappresentava quello della loro strada.
Faccio mia l'opinione di CYOP di Napoli che i creativi siano gli operai del presente e del futuro. I creativi sono il motore dell'economia di oggi. Le grandi aziende hanno necessità di promuovere i propri prodotti in forme e modi (di comunicazione) sempre più innovativi; a tale scopo si rivolgono ai creativi, i quali, a loro volta, "derubano" il mondo dell'arte di strada delle proprie idee. Altre volte accade invece che, dopo un percorso formativo all'interno del contesto dell'arte di strada, siano gli artisti stessi a dedicarsi successivamente alla grafica, alla pubblicità, alla moda, ecc, e, dunque, a rivolgere la propria creatività al servizio delle AZIENDE.
D'altra parte il sistema dell'arte visiva contemporanea, almeno per come si è sviluppato negli ultimi trent'anni, non ha alcun interesse a consentire ad una cultura espressiva che ha la capacità di rivolgersi ad intere generazioni di giovani, di accedere al proprio "mondo", scardinando una realtà che si basa sull'illusione d'essere appannaggio d'una élite culturale."

di Marco Izzolino

martedì 17 luglio 2007

Live Artom: il programma completo dei concerti!


Tutti i concerti sono ad ingresso libero! ore 21-24



Venerdi' 20 Luglio


WANTED

TONY MANCINO

ATROPINA

Venerdi' 27 Luglio

BLAUGRANA

RAIGE + REYDEN (FROM ONEMIC)
LIVESET TORA KI E C.A.L.M.A.

BOOMBOOMBABYLON

Venerdi' 03 Agosto

HI LIFE CONNECTION

G & C BLUES BAND

E tutte le sere Visual a cura di FACEBOARD FOUNDATION

clicca sulle tre date per il programma completo e per maggiori informazioni sui gruppi

MurArtom: le foto di Oleg

Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere le fotografie scattate da Oleg domenica 15 luglio in Via Artom
Vi invitiamo a visitare la sua galleria fotografica su Flickr, con tante bellissime fotografie di Torino: l'archeologia industriale delle ex O.G.R. , i recentissimi concerti della Pellerina, immagini panoramiche e immagini macro di Torino, sempre suggestive e poetiche.

lunedì 16 luglio 2007

15 Luglio 2007 - Murartom

Ottimo successo di critica e pubblico ( nonostante il caldo subsahariano! ) per MurArtom, che ha visto 5 tra i migliori writers torinesi impegnati a tradurre in immagini e colori il progetto di trasformazione di Via Artom.
Di seguito, alcune immagini dei graffiti realizzati nell'area del cantiere, su grandi pannelli lignei di dimensioni 240X120 cm.



I writers al lavoro



Il murale di Karim





Il lavoro di Laura




Deder (vd anche il post successivo)



la Tag di Alessandro



.. e quella di Spider


Come si realizza un murale? Scopriamolo con Deder

Domenica 15 Luglio 2007, Via Artom.
Alle ore 17:00, Deder inizia il suo graffito, insieme a tutti gli altri writers arrivati in Via Artom.

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figura 1
La prima fase consiste nel creare un bozzetto dell'opera: Deder è un autodidatta, ma segue passo passo quelle che potrebbero essere le tecniche di un cartoonist o di un pittore formatosi all' Accademia.
Presentatosi in Via Artom con un A4 contenente un bozzetto dell'opera, Deder trasferisce il bozzetto sul pannello di dimensione 240X120 cm.
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figura 2
Terminato il bozzetto, Deder incomincia a riempire le campiture principali di colore, e quindi a tracciare con il nero i contorni della figura
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figura 3
Lo stile personale di Deder prevede dei contorni netti, molto marcati, una grafica quasi vettoriale nella sua essenzialità. Non mancano tuttavia delle eccezioni, delle aree della figura ( vedasi il risvolto interno del cappello nella figura 3) in cui vengono introdotte delle ombre, per dare maggiore profondità all'immagine.
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figura 4
Alle 19:00, Deder ha terminato il suo murale: una tecnica veloce (circa 2h 1/2 di lavoro) ma molto efficace, per un risultato finale davvero apprezzabile.

giovedì 12 luglio 2007

MURARTOM Preview: i writers invitati e i loro lavori

Nel ricordarvi l'appuntamento di domenica 15-07-2007 con Murartom (tra le ore 16:00 e le 20:00, sul luogo del cantiere del nuovo edificio in costruzione all'angolo tra VIa Artom e Via Garrone) vi segnaliamo alcuni dei writers che parteciperanno all'evento e vi diamo un'anteprima di cosa sono capaci di fare.
Non mancate l'appuntamento...

Tot Crew

The Origianl Team è nata nel 1997, Spider, Reser & Sir two sono i
fondatori,generando una partnership artistica che dura da un decennio.
La TOT ha creato molte amicizie con molte crew italiane e europee,
relazionadosi e collaborando con la scena locale Italiana.



Laura Medeot

nota: dell'immagine precedente, Laura ha realizzato la
parte figurativa (nella foto, la figura all'estrema
destra),la parte restante è opera del writer
Andrea Style1
www.style1.org
www.aerosolart.it



Miky Mouse
my space
galleria di immagini

son tutti king.....
con le idee degl'altri....
son tutti king.....
con lo sbatti degl'altri...
.................

Deder
sito personale



Live Artom: il programma dei concerti!

Come anticipato più volte, il 20 Luglio, il 27 Luglio e il 3 Agosto si terranno 3 imperdibili concerti nel quartiere Mirafiori Sud, proprio di fronte al Cus Torino, all'angolo tra Via Garrone e Via Artom.
I tre concerti saranno gratuiti, voi non dovete fare altro che presentarvi lì, a partire dalle 9 di sera!
(e per chi non lo sapesse, ecco come raggiungere il luogo dei concerti)


Di seguito la scaletta dei gruppi che si esibiranno nelle tre date e alcune info sui gruppi impegnati nella prima serata. Prossimamente, su queste stesse pagine, maggiori informazioni sui gruppi che si esibiranno il 27 luglio e il 3 agosto.

Venerdì 20/07/2007

Wanted

Rock-Progressive - Torino
Anno: 2005
Contatta
Formazione
Voce: Luca
Chitarra: Corinne
Chitarra: Davide
Basso: Morgan
Tastiera: Andrea
Batteria: Antonio

Atropina

Alternative/Punk/Reggae/Ska Punk- Torino
Anno: 1998
Contatta
Sito ufficiale
Formazione
Voce: Reno
Chitarra: Tanaka
Basso: Ceppa
Batteria: Flavio

descrizione
Il gruppo e' nato il pomeriggio del 31 dicembre 98..... dopo alcuni aperitivi (circa 3 o 4 Negroni) Remo, Stefano e Marco decidono di iniziare questa nuova avventura. Nuova perché reduci da un'esperienza musicale che li aveva portato una grande amicizia ma a poche date. In uno stato di alterazione mentale decidono di riprovarci con un nuovo batterista (Flavio) e soprattutto suonando il genere più vicino alla loro personalità: il punk! Dopo un anno passato in salaprove arrivano le prime date in alcuni locali della Val di Susa e di Torino. Benché Remo sia sotto stia svolgendo servizio militare continuano a provare e a fare alcuni live.
Con il tempo gli ATROPINA prendono sempre più forma e concretezza, fino a raggiungere nel trimestre tra dicembre 2000/febbraio 2001 circa 15 date. In questo periodo entra nel gruppo un'altra persona, il grande Davidino, il quale partecipa ad alcune performance come secondo chitarrista, sostituendo poi Marco.
Qui nascono realmente gli ATROPINA, cambiano le covers, cambia il look, e cambia soprattutto il modo di lavorare in salaprove. La formazione si completa con l’arrivo di Mirko come chitarrista e non solo, data la sua bravura con il trombone, e cambia lievemente anche la line-up; difatti anche se rimangono sempre coerenti con il loro genere di base, introducono influenze blues, rock 'n roll e SKA.


Tony Mancino

Ufficio stampa e Booking : tonymancino@libero.it
Web :www.myspace.com/mancinomusic
Produzione label : 26° Distretto
Distribuzione : www.vibrarecords.com




"DO IT" 2007 Tratto da "Il giorno dopo"



"Il pulman del delirio" Tratto dall'album Funk Famiglia "Riconoscilo dal suono" Re.loaded 2004





Venerdì 27/07/2007

Blaugrana
OneMic
BoomBoomBabylon

Venerdì 03/08/2007

Hi Life Connection
Garza e Cerotti Blues Band

venerdì 6 luglio 2007

Murartom - 15 Settembre - all'angolo tra Via Artom e Via Garrone


Il Progetto “Love Artom – di un quartiere ci si innamora” presenta MurArtom, in collaborazione con MurArte Comune di Torino. I migliori writers del panorama cittadino si danno appuntamento in via Artom per esprimere, attraverso quella che è ormai una vera e propria forma d’arte urbana, il riscatto di un quartiere che è diventato non solo vivibile ma anche vivo e ricco di iniziative e appuntamenti culturali. Ad accompagnare i writers il ritmo dei breakers torinesi, con la scenografia urban del cantiere tra via Artom e via Garrone da cui sorgerà un nuovo edificio esempio di bioedilizia e mix sociale e generazionale.


E gli appuntamenti continuano venerdì 20 e 27 luglio e 3 agosto a partire dalle ore 21 con Live Artom, concerti di band emergenti e non dal palco posto nel cantiere… Tutte le informazioni sul sito www.loveartom.it.


mercoledì 4 luglio 2007

Live Artom


In questi giorni stiamo ricevendo ( e ascoltando) un sacco di materiale inviatoci da gruppi musicali della scena torinese - e non solo.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato, qui e sul sito www.loveartom.it, l'elenco dei gruppi che prenderanno parte a Live Artom nelle tre serate previste:

- Venerdì 20 Luglio
- Venerdì 27 Luglio
- Venerdì 3 Agosto


Tenetevi liberi!

Il Cus Torino - Attività organizzate presso la sede di Via Panetti (zona Via Artom)

ESTATE CUS
Le iscrizioni saranno aperte dal 1 aprile presso le segreterie del CUS Torino

Via M. Panetti, 30 - Torino
Segreteria: Tel. 011.605.62.31 - 011.605.71.06 - Fax 011.605.70.07
segreteria@custorino.net

Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 18,00

Per l’iscrizione occorre presentare:
- la tessera cus blu 2007 (certificato medico e foto tessera)
- la scheda d’iscrizione (da ritirare in segreteria oppure scaricabile qui sotto)
- la quota d’iscrizione completa

NON VERRANNO ACCETTATE PRE ISCRIZIONI
NON VERRANNO EFFETTUATE ISCRIZIONE SENZA TUTTI I DOCUMENTI RICHIESTI.

Per informazioni rivolgersi a SILVIA LOVERA (silvia.lovera@custorino.it) - 340.1802662


ATTIVITA’ SPECIFICA
Impianto CUS di via Panetti 30 - Torino

Periodi:


Pallavolo

11/06 – 15/06, 09/07 – 13/07

Pallacanestro

18/06 – 22/06, 25/06 - 29/06, 02/07 - 06/07

Tennis

16/07 – 20/07, 23/07 – 27/07


Giornata tipo:

08.00 - 09.00 Arrivo al centro sportivo
09.00 - 12.00 Attività specifica - allenamenti tecnici per gruppi
12.00 - 13.00 Pranzo
13.00 - 14.00 Attività ludiche, lezione d’inglese
14.00 - 16.30 Attività sportiva
16.30 - Merenda
17.00 - 18.00 - Giochi aspettando i genitori

Età:
tennis e pallavolo : dai 10 ai 16 anni
pallacanestro : dai 6 ai 14 anni

Costi:
Costo settimanale € 100,00
Settimane aggiuntiva € 95,00 (riduzione del 10% per secondi figli e per figli di dipendenti dell’università e politecnico)
La quota comprende: attività - pranzo e merenda - materiale sportivo - kit abbigliamento (zainetto – cappellino – maglietta) – foto ricordo - 2 ore alla settimana d’inglese – attestato di partecipazione con il livello ottenuto - tessera CUS e assicurazione – video attività (possibilità di acquisto a fine settimana dalle famiglie)

Per chi non lo sapesse...Via Artom è qui (clicca sull'immagine)

...e l'area destinata a parcheggio, in basso nella foto, è quella che verrà occupata dal nuovo edificio residenziale-commerciale in fase di realizzazione

Arte e Periferia: due approcci differenti a confronto

In merito al rapporto tra Arte e Periferia negli ultimi anni è stato scritto un mare di parole.
Mai come oggi il rapporto tra arte e periferia è stato tanto intenso, e questo per merito di una nuova ondata creativa che trova nella città, e non più all'interno dei musei, i propri luoghi di sfogo e di espressione: i graffiti, le tags ( per i non adepti, i graffiti formati esclusivamente dal nome dell'autore) , il fenomeno della steet-art e le sue innumerevoli varianti: spray, stickers e stencil in primo luogo, ma anche l'utilizzo di media differenti quali segnali stradali, blocchi spartitraffico e jersey, piastrelle...
Vi presentiamo "Botto e Bruno", due artisti della scena torinese.

Botto & Bruno rappresentano periferie urbane degradate e luoghi interstiziali, fabbriche dismesse e strade sterrate sovrastate da cieli apocalittici fiammeggianti di rossi bagliori.
Su questi scenari alterati vagano i loro personaggi, giovani in scarpe da tennis che non abbandonano mai la radio, che camminano tra l’erba bruciata dall’inquinamento, si siedono per terra, si specchiano nell’acqua di una pozzanghera.

Il tema della solitudine, dell’incertezza e dell’incomunicabilità emergono dalla loro opera ma una via di fuga sembra possibile nell’energia positiva che, malgrado tutto, anima questi adolescenti capaci ancora di desideri e apparentemente ansiosi di individuare, ad onta di tutto, nuovi modi di comunicare e di vivere il contesto urbano. L’immaginario cinematografico e musicale contemporaneo giocano una parte importante nell’opera di Botto & Bruno. Le loro immagini elaborate al computer raggiungono spesso grandi dimensioni e, sotto forma di wallpaper, arrivano a coinvolgere interamente i muri e i pavimenti degli spazi espositivi; talvolta prevedono l’accompagnamento di un sonoro.

Un immenso palcoscenico dominato da un vuoto, che non e' pero' quello delle piazze metafisiche di De Chirico, aride ed estreme come quei deserti dove non piove da decenni. Già, perche' la città di Botto & Bruno e' viva. Al di là delle reti metalliche, oltre le pareti grigie di cemento, nei cortili dei capannoni in disuso scorre una linfa vitale, una cultura alternativa che si nutre di rock e graffiti, canzoni e parole, immagini e visioni. (L. Pratesi)

Certificazione Energetica degli Edifici

Con il decreto legislativo 19 agosto 2005 n.192, di recepimento della direttiva n. 2002/91/ Ce, anche per il settore italiano dell'edilizia vengono stabiliti i criteri, le condizioni e le modalità al fine di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici per : “favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, introducendo, inoltre, una metodologia di calcolo, i requisiti della prestazione energetica per il contenimento dei consumi, nonché le modalità di esercizio e di conduzione degli impianti termici.".
Nella direttiva europea il rendimento energetico dell'edificio è calcolato come la quantità di energia consumata con un uso standard dell'edificio. Quindi, nel calcolo è sommata anche l'energia utilizzata per il riscaldamento dell'ambiente e dell'acqua per uso igienico - sanitario, il riscaldamento, il raffrescamento estivo, la ventilazione e illuminazione.

Una delle più importanti novità della normativa è la certificazione energetica dell'edificio. necessaria per tutte le nuove costruzioni e le ristrutturazioni di edifici superiori a 1000mq. Il certificato sarà indispensabile negli atti di compravendita e di locazione dell'edificio o di parte di esso, incidendo anche sul valore immobiliare dello stesso.
Nel certificato è indicata la quantità di energia consumata annualmente dall'edificio, vale 10 anni e riporta dettagliate informazioni sull'involucro edilizio e sugli impianti tecnologici installati.

Un'altra importante voce, in materia di efficienza energetica è la sostituzione dei generatori di calore. Il D.P.R. n. 412/1993 prescriveva, nel caso di sostituzione di generatori di calore, il rispetto di un limite di rendimento di produzione (ossia, di un rendimento stagionale del generatore nelle condizioni effettive di esercizio dell’impianto). Il D.Lgs. n. 192/2005, oltre al rispetto di questo limite, prescrive anche il rispetto del limite di fabbisogno annuo di energia, ma, al tempo stesso, consente una deroga quando siano rispettate alcune condizioni (Allegato I, comma 4). Le condizioni appaiono valide, salvo quella al punto d), la quale prescrive che, nel caso di generatori di calore di potenza del focolare maggiore o uguale a 35 kW, la potenza del nuovo o dei nuovi generatori non superi del 10% quella dei generatori sostituiti.





Efficienza energetica degli edifici: ma che cosa significa?

L'indice dell'efficienza energetica degli edifici è il fabbisogno energetico per metro quadrato e anno (khW/m2a) necessario per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda e per il raffrescamento estivo. Includendo inoltre il consumo energetico dell’illuminazione e degli apparecchi elettrici, si ottiene l'indice energetico complessivo.

Esempi di efficienza energetica (riscaldamento) in (khW/m2a)

Edifici convenzionali non corrispondenti alle normative sul risparmio energetico 220-250
Edifici convenzionali corrispondenti alle più recenti normative 80-100
Edifici a basso consumo energetico 30-50
Edifici passivi <>
Edifici a consumo energetico zero 0




Edifici a basso consumo energetico

Sono considerati edifici a basso consumo energetico quei fabbricati che hanno un fabbisogno termico inferiore a 50 khW/m2. Per avvicinarsi a questo standard e ridurre i consumi energetici è necessario adottare alcune misure.
E' stimato che un edificio a basso consumo consuma da 3 a 7 litri di combustibile.


Un esempio di ristrutturazione "energetica"

La cosiddetta „3-Liter-Haus“ a Ludwigshafen (Germania) è un edificio residenziale costruito negli anni Cinquanta. Ora, dopo la ristrutturazione, il fabbisogno termico annuo ammonta a soli 30 kWh/m²a, corrispondente ad un consumo di tre litri di gasolio ogni metro quadrato riscaldato: da qui la denominazione „3-Liter-Haus“.