mercoledì 8 agosto 2007

Live Artom:03 Agosto 2007

La serata conclusiva di Live Artom ha visto la partecipazione di due gruppi:

Gli Hi Life Connection, di cui consigliamo vivamente il nuovo album "Global Nation", hanno aperto la serata con un live-set all'insegna dell'ecclettismo musicale: Reggaemuffin, Breakbeat, Dance, Asian, Chill out si sono mescolati in un caleidoscopio di sonorità, rafforzato dai visual proiettati, sul palco e sul nuovo edificio in costruzione , dai ragazzi della FACEBOARD FOUNDATION.

Il ciclo di concerti Live Artom si è concluso con un evento degno di nota: il palco di Via Artom è stato letteralmente riempito dai membri della Garza & Cerotti Blues Band, una Band che riunisce 18 elementi non professionisti di provata esperienza musicale, che nella vita di tutti i giorni svolgono le più svariate professioni: neurochirurgo, avvocato, otorino, agente di commercio, impiegato ..., dando vita ad una orchestra spettacolo di Rhythm & Blues dal suono accattivante e coinvolgente.
La Band si esibisce per raccogliere fondi a favore di Associazioni Benefiche e promuovere la Prevenzione dei Traumi Cranici con l'Associazione Nazionale Bip - Bip ONLUS per la Prevenzione dei TRAUMI CRANICI e SPINALI.

Live Artom: 27 Luglio 2007

La seconda serata di Live Artom è iniziata con il concerto dei Blaugrana , artefici di un Pop-Rock melodico e denso di poesia.
La band torinese, formatasi nel 2001, ha suonato i brani dell'ultimo album, dal titolo omonomo "Blaugrana".
Una particolarità: l'album è uscito, per la prima volta in italia, su chiavetta USB riscrivibile da 1 gb, distribuita da FNAC a 15,90 Euro.


Blaugrana - "Come un'onda", dal palco di Live Artom - 27 Luglio 2007


Blaugrana - "La Vita che verrà", dal palco di Live Artom - 27 Luglio 2007


Blaugrana - "Inafferrabile", dal palco di Live Artom - 27 Luglio 2007


A seguire, l'hip-hop di Ensi, Raige e Rayden from Onemic.
OneMic, come un unico microfono per tre MCs: ed infatti i tre si sono alternati al microfono, alternando brani dell'album "Sotto la Cintura" del 2005 a brani dei progetti solisti di Raige ( l'album Tora-Ki realizzato con Zonta ) e Rayden ( l'ultimo album solista C.A.L.M.A.)

La serata è stata chiusa dal concerto dei BoomBoomBabylon, gruppo di recente formazione ma composto da musicisti di grande esperienza, provenienti da alcuni dei principali gruppi rock-reggae della scena torinese.
Il live dei BoomBoomBabylon è fatto di sonorità reggae accattivanti e ballabili, sospeso tra momenti di spensieratezza e puro svago e testi maggiormente impegnati.

giovedì 2 agosto 2007

Il Boom del Fotovoltaico - da "La Repubblica" del 01 Agosto 07

di Marco Ratti

La battaglia per l'ambiente sbarca in banca. E, un po' a sorpresa, ecco gli istituti di credito arruolati nel partito delle energie da fonti rinnovabili. La maggior parte delle banche italiane si è gettata, infatti, a capofitto nel business del fotovoltaico: le offerte si moltiplicano e gli impiegati si trasformano in esperti in grado di spiegare tutti i vantaggi, economici e ambientali, di mettere qualche pannello sul tetto di casa.


E ci sono un bel po' di buone ragioni. "La crescita del fotovoltaico sta superando tutte le previsioni", aveva dichiarato qualche mese fa Aldo Iacomelli, segretario dell'International solar energy society Italia. Aggiungendo che entro il 2040 questa fonte energetica garantirà il 24 per cento dell'elettricità globale. Restando in Italia, l'obiettivo del governo di arrivare a 3 mila megawatt entro il 2016, annotava Iacomelli: "Serve a dare un'idea delle potenzialità del settore". Grazie, essenzialmente, alla importante disponibilità della materia prima, il sole. Eppure, al 1 luglio scorso, gli impianti in esercizio in Italia erano 2.788, per una potenza totale di soli 24,4 megawatt. In Germania, invece, nel 2005 si registrava il primato mondiale di quasi 1.430 megawatt installati. E l'insolazione media annua da quelle parti è di circa 700 ore, mentre noi possiamo contare su ben 1.250 ore.


Ma le cose stanno cambiando. Il primo a credere nel progetto fotovoltaico e a spingere sull'acceleratore è stato il governo, che con il decreto del 19 febbraio ha reso questa scelta appetibile. Il nuovo sistema prevede un meccanismo d'incentivazione in 'conto energia': per ogni chilowattora prodotto, il Gestore dei servizi elettrici (Gse) paga da 36 fino a 49 centesimi di euro per 20 anni, privilegiando i piccoli impianti e quelli 'architettonicamente integrati', in cui i moduli, cioè, sono integrati su elementi di arredo urbano.
Il valore della tariffa sale del 5 per cento in condizioni particolari, come nei casi di sostituzione di amianto o di interventi sulle scuole.
Ovviamente, poi, una fetta importante del risparmio sta nella possibilità di non pagare più la bolletta elettrica. Un sistema di compensazione permette anche di non disperdere l'energia prodotta in eccesso e di poterla utilizzare entro tre anni. Il responsabile Gestione e analisi famiglie e privati di UniCredit Banca, Andrea Mencarini, prova a calcolare la convenienza: "Tra mancata bolletta e contributi, ogni anno un privato può portare a casa sui 2.100 euro: circa 1.500 se si prevede una produzione di 3.300 chilowattora (un valore vicino alla media nazionale, ndr) e altri 600 euro per il minor costo della bolletta". Tra Clarima e Banca, Unicredit oggi ha tre prodotti che finanziano il fotovoltaico, e le richieste sono in aumento, anche se ancora limitate a qualche centinaia. Un trend che secondo Mencarini proseguirà: "È previsto che il mercato delle energie rinnovabili raddoppi dal 2007 al 2020 ed è verosimile che il fotovoltaico sarà in espansione".
Già oggi, comunque, è un fatto che diverse banche, dalle più piccole ai grandi istituti, raccontano di un numero di persone che chiede informazioni in crescita "esponenziale". Per un impianto di 3 chilowatt, si devono investire circa 20 mila euro. L'offerta di finanziamenti è molto variegata e spesso comprende anche la consulenza tecnica per individuare le soluzioni più vantaggiose. I tassi di interesse applicati vanno da poco meno del 5 al 7 per cento. Esistono svariate formule di prestiti: in alcuni casi, soprattutto per piccoli impianti, la banca si accontenta di controllare il reddito del cliente; in altri, chiede come garanzia il conto energia. Un modo, quest'ultimo, per dormire sonni tranquilli. Tanto che anche istituti locali riescono a finanziare impianti del genere. Come la Cassa rurale-Banca di credito cooperativo di Treviglio, che col nuovo conto energia ha registrato un aumento di richieste. Spiega il direttore Franco Riz: "Si chiede al cliente di intestare il contributo al conto corrente presso la banca e, se il rimborso è previsto in 20 anni, è possibile che si riesca a coprire così l'intero finanziamento". In questo modo il privato potrebbe farcela senza dover sborsare un euro.

da "La Repubblica" del 01 Agosto 07

Live Artom: 20 Luglio 2007

La prima serata di Live Artom è iniziata con il concerto dei Wanted , che hanno suonato un vasto repertorio di classici del rock e dell'heavy metal, dai Deep Purple ai Van Halen ai Guns n' Roses.

Il concerto ha esaltato le capacità tecniche del cantante Luca e i virtuosismi strumentali dei componenti della band, attraverso pezzi storici come "Burn" e "Highway Star" dei Deep Purple, "Jump" dei Van Halen, "The Final Countdown" degli Europe, "Livin' on a prayer" dei Bon Jovi o "Sweet child o' mine" dei GUns n' Roses.

A seguire, l'hip-hop di Tony Mancino (al secolo Michele Prisciandaro) accompagnato sul palco da Paolito, in un travolgente duetto a colpi di rime condito da piacevoli momenti di ironia e scambi di battute sul palco di Live Artom.
Tony ha eseguito i brani del suo ultimo CD "Il Giorno Dopo"


Tony Mancino - "Piacere Michele", dal palco di Live Artom - 20 Luglio 2007


Tony Mancino - "Sirene", dal palco di Live Artom - 20 Luglio 2007

La serata è stata chiusa dal concerto degli Atropina, che hanno eseguito covers di brani ska e ska-core tra cui la celebre "Welcome to hell" degli spagnoli Ska-P ma anche una versione decisamente energetica e dissacrante di "'O sole mio", unitamente a brani originali tratti dal loro ormai quasi decennale repertorio.


Atropina - "Welcome to Hell" - Ska-P cover


Atropina - "Panic Song" - Green Day cover